lunedì 20 settembre 2010

L'investimento Sicuro di Luca



Come avevo anticipato qualche articolo fa inizieremo ad esaminare, nel nostro blog, dei casi di investimento concreti. Ecco il primo:

Luca è un giovane uomo di 40 anni. Sposato, con due figli piccoli (di 3 e 5 anni rispettivamente), dispone di un capitale da investire di 30.000 euro.
Lavoratore dipendente di un'industria cartaria guadagna 2.000 euro netti al mese. La casa è di proprietà, in quanto regalo dei suoceri.
Luca riesce a risparmiare 100 euro al mese e dopo aver parlato con me ha stabilito le sue priorità:

1) garantire 10.000 euro reali ad ognuno dei propri figli per quando questi saranno maggiorenni

2) crearsi una rendita integrativa alla pensione.


I due ragazzini di Luca raggiungeranno la maggiore età tra 15 e 13 anni e questo accadrà in ogni caso, a prescindere da ciò che faranno i mercati azionari.

Ecco perché invece di fare correre al nostro amico il rischio di fallire l'obiettivo, inizio a considerare la somma necessaria per soddisfare in modo certo la sua esigenza.

Dal momento che il periodo di investimento è molto lungo è indispensabile ragionare in termini reali.

Consideriamo il seguenti titolo

BTP€i 15 settembre 2023 al 2,60% lordo che offre un rendimento netto del 1,924%, un prezzo tel quel di 112,31 già comprensivo del coefficiente di indicizzazione pari a 1,06658.

Per ottenere in termini reali 20.000 euro tra 14 anni (data intermedia tra gli anni in cui i figli saranno maggiorenni) occorrono, in euro di oggi 15.316 euro

Dal momento che il taglio minimo di un btp costa 1.123 potremo acquistare 14 tagli minimi, ossia 14.000 euro nominali del btp (arrotondando per eccesso).

La somma che spenderemo oggi sarà

14000*112,31/100 =15.723,40 euro

A scadenza avremo il nominale del btp corretto per il coefficiente di indicizzazione pari ad euro14.932 cui vanno aggiunti gli interessi per i 14 anni al tasso del 2,275% netto corretto anch'esso per il coefficiente di indicizzazione.

In euro di oggi disporremo di euro 19.687.
Il primo obiettivo è stato raggiunto. Ad oggi avanziamo eur 14277.

Prima i occuparci del secondo aspetto vorrei fare con te alcune considerazioni:

a) a differenza di quanto accade con le banche che hanno tutto l'interesse a spingere gli investimenti azionari, io consiglio di accantonare in modo sicuro le somme che dovranno soddisfare esigenze che si presenteranno con certezza nel futuro.

b) i calcoli non tengono conto di commissioni di acquisto dei titoli né dell'impatto fiscale, che comunque non cambia le cose in modo sostanziale.

c) l'acquisto e la detenzione dei BTP€i non comporta nessun costo per Luca a differenza dei tradizionali fondi comuni.

Per ora ci fermiamo qui.

In un prossimo post termineremo il “caso”.

Giacomo

1 commento:

  1. Il suggerimento è buono, ma l'idicizzazione tiene "esattamente" il passo della svalutazione reale ?? e poi il "nuovo bollo/tassa d'esproprio" decurterà l'intero capitale di 1,5% annuo fino a scadenza ??
    Senza mettere in bilancio il default Italia.
    Forse Giacomo può suggerire qualcos'altro in Stati che proteggono il risparmio e la proprietà privata

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