giovedì 11 febbraio 2010

Con i fondi l'incertezza è l'unica certezza...

La notizia dell'insolvenza della Grecia ha fatto il giro del globo. Ormai, nell'era di internet, è quasi una cosa ovvia: una notizia circola da un continente all'altro con la stessa velocità con cui una volta circolava all'interno dello stesso villaggio.

Mentre le autorità monetarie cercano una via di uscita dalla crisi, io mi pongo un'altra domanda. Probabilmente è la stessa che ti poni anche tu.

Chi ha sottoscritto i titoli di Stato Greci?

Non io, starai pensando, giustamente. Ma il mio compito è quello di aiutarti ad andare un po' più in profondità.

Ti dico con certezza che molte banche hanno comprato, tempo fa, titoli greci. Lo stesso hanno fatto i fondi di investimento. Ora alcuni di questi ne hanno in portafoglio un nutrito ammontare con il risultato che tu, caro Amico, ti trovi a perdere anche su fondi che magari investono su titoli di stato dell'area euro a breve termine.

Esattamente quelli che ti sono stati venduti perché privi di rischio. Le principali “case” di investimento non hanno ancora fornito smentite ufficiali, segno evidente che i titoli della mediterranea Grecia sono ben presenti all'interno dei portafogli.

Io so per certo che una piccola “boutique” di fondi ne è zeppa. Non posso dirti il nome, poiché la notizia mi è arrivata in modo confidenziale, ma quello che ti dico è importante per te.

Verifica subito il tuo portafoglio di investimenti e se hai una gestione patrimoniale in titoli, chiama immediatamente la banca e chiedi il dettaglio dei titoli che il gestore ha acquistato per te.

Se possiedi quote di fondi comuni che investono in titoli di stato euro, fondi di liquidità o fondi monetari, verifica subito l'andamento degli stessi su www.morningstar.it.
Se noti comportamenti anomali (ad esempio perdite su fondi che investono in titoli con scadenze ravvicinate dell'eurozona) affrettati a chiedere lumi in banca e ad uscire da questi prodotti.

I fondi “monetari” come comunemente sono chiamati sono già di per se stessi inefficienti a causa dei pesanti costi che gravano sui medesimi.

La trasparenza nulla di questi strumenti (se la tua banca ti dice con esattezza se i tuoi fondi detengono titoli greci ed in che misura dimmelo, ti offrirò da bere), è un'ottima ragione per starne definitivamente alla larga...

Buon investimento

4 commenti:

  1. Anche gli stati possono fallire... forse. Per questo consigliavo di investire anche in oro fisico!

    LightQuantum

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  2. Praticamente si paga profumatamente un "gestore attivo" per fare quello che chiunque potrebbe fare in autonomia sul mercato (comprare titoli di stato /obbligazioni alto rating) e come se non bastasse il "gestore" per alcuni prodotti ha in portafoglio titoli della Grecia...

    Che dire....un vero affare ;) ...non x il risparmiatore ovviamente ;)

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  3. ScubaLuke ha messo il dito nella piaga...
    La gestione "attiva" ha senso, al limite, se si tratta di mercati azionari dove il gestore ha la possibilità di offrire un plus. Nel mercato monetario, invece, il gestore si limita a detenere dei titoli sino alla scadenza e basta. Non solo, ma spesso questi fondi diventano il ricettacolo per scaricare investimenti "sbagliati" fatti da altri. Ecco perché secondo me sono da evitare in toto...

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  4. La gestione "attiva" ha senso quando il gestore fa meglio del benchmark (sicuramente ce ne saranno...), altrimenti tanto vale affidarsi a una gestione "passiva" che almeno replica l'indice di riferimento ;)
    Pagare una "terza parte" fior di commissioni per far gestire i propri soldi e non raggiungere nemmeno il risultato del benchmark , per come la vedo io,mi sembra un inutile regalo al gestore ;) ....IMHO ovviamente.....

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