giovedì 7 gennaio 2010

“Molto lieto, sono Mr Market”





Ben Graham è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi investitori di tutti i tempi: è il maestro di Warren Buffett, il famoso personaggio che contende con Bill Gates il primato di uomo più ricco del mondo.

Per spiegare l'ammontare della ricchezza di un individuo da investire in azioni (per dirla all'inglese, l'asset allocation) Graham introduce il concetto del “Signor Mercato”.

Ti spiego subito la metafora.
Immagina di avere un'attività che gestisci con un socio il cui nome è Mr Market. La vostra attività va bene ed i ritorni in termini di utili sono soddisfacenti. L'unico neo è il carattere volubile del tuo socio: alcune mattine egli si presenta in ufficio estremamente euforico (e tu ti chiedi se abbia per caso fumato qualche cosa di allegro la sera prima oppure se abbia trascorso la notte con una graziosa escort), mentre altre volte il suo umore è tetro. Parla come se la fine del mondo fosse imminente, non spiccica parola per lunghe ore e continua a fissare la scrivania con in mento rivolto verso lo sterno. Sembrerebbe affetto dalla “sindrome bipolare”.

Oltre che psicologicamente instabile il tuo socio ha anche un'altra caratteristica: tutte le mattine si presenta da te e si offre di acquistare la tua quota della società oppure di venderti la sua. Come puoi ben immaginare nei giorni in cui è euforico e vede tutto rosa sarà disposto a cederti la sua quota ad alto prezzo, mentre nei giorni del pessimismo leopardiano te la cederebbe per pochi denari.
Mr Market è un tipo abitudinario: pare di sentire i suoi passi fermarsi dinanzi alla porta del tuo ufficio ogni giorno, puntualmente.

Naturalmente tu non sei obbligato a rispondergli: ascolti il prezzo a cui lui vuole vendere o acquistare da te l'altro pezzo dell'azienda e poi torni ad immergerti nel tuo lavoro. Sii certo che domani ritornerà...

Se sarà così depresso da volerti cedere la sua quota ad un prezzo risibile, approfittane perché sta svendendo. Se sarà così euforico da voler comprare la tua quota ad un prezzo elevato, approfittane perché ti sta offrendo un'ottima buonuscita...

Mr Market è la Borsa.
Affronta il mercato con lo stesso umorismo con cui staresti ad ascoltare il tuo socio. Il mercato amplifica sempre le notizie: quando le cose vanno bene esso tenderà ad esagerare (è un tipo euforico, ricordi?) mentre quando l'economia andrà in recessione vedrà tutto nero...

Nel 2000 l'euforia era alle stelle, sembrava che le aziende legate ad internet fossero in grado di produrre soldi dal nulla. Nel 2008 sembrava che tutte le aziende dovessero fallire...

Come regolarsi allora? Utilizzando il buon senso.

Quando hai ragione di ritenere che il mercato sia sottovalutato (le quotazioni scendono a rotta di collo e si respira un'aria pesante la porzione di azioni da detenere in portafoglio secondo Graham dovrebbe essere massima: il 75%.

Quando invece anche il tuo vicino di casa che si è sempre disinteressato di investimenti ti parla dell'ultima operazione vincente in borsa e ti pare che si stia spingendo troppo sull'acceleratore dell'ottimismo, la tua porzione di azioni dovrebbe essere minima: il 25%. Mai stare al 100% e mai stare a zero, perché nessuno sa come andranno le cose e comprare ai minimi e vendere ai massimi è un'utopia per tutti i comuni mortali.

Quando ti sembra che le cose possano andare nella norma allora il mix giusto potrebbe essere del 50%.

In ogni caso non subire gli umori del tuo socio: se oggi è depresso domani sarà euforico e viceversa. Tu lascialo dire ed approfitta dei suoi stati d'animo per guadagnare...

Buon investimento

6 commenti:

  1. Bisogna vedere se la premessa iniziale è davvero verificata: cioè se "La vostra attività va bene ed i ritorni in termini di utili sono soddisfacenti"...
    La lettura di Intelligent Investor è comunque utile.

    Ciao.

    LightQuantum

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  2. Ti ringrazio per l'osservazione, molto pertinente.
    In tempi di crisi è tutto più difficile, ma la lezione di Graham è assolutamente valida, perché insegna a non lasciarsi condizionare troppo dal mercato.
    Chi è interessato a leggere "the intelligent investor", purtroppo solo in inglese, può comprarla qui:
    http://www.play.com/Books/Books/4-/317905/The-Intelligent-Investor/Product.html
    evitando le spese di spedizione

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  3. Sì, l'aspetto emotivo è senz'altro fondamentale sul mercato azionario.
    Una domanda, conosci la teoria economica austriaca? La condividi?
    Ciao.

    LightQuantum

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  4. Non conosco a fondo la scuola economica austriaca.
    Ho letto qualcosa su di essa e l'idea che mi sono fatto è che è una scuola economica più filosofica che attribuisce una grande importanza negativa alla politica monetaria.
    Credo che la studierò in futuro. Se hai qualche libro da consigliarmi ti ringrazio!!

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  5. Direi che la scuola austriaca è l'unica teoria in grado di spiegare realmente come funziona l'economia. Filosofica può sembrarlo per il fatto che pone l'azione umana a fondamento della teoria (come del resto è nella realtà) e non si rifà a numeri, leggi empiriche o formule per cercare di descrivere la realtà economica.
    Ti consiglio "Human Action" di Ludwig von Mises (solo in inglese) scaricabile gratuitamente da www.mises.org o "Economics in one lesson" di Henry Hazlitt per una introduzione molto più concisa. Se preferisci qualcosa in italiano i ragazzi di usemlab hanno riassunto le lezioni del corso di economia del prof. Huerta de Soto qua (http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=389%3Alezioni-di-scuola-austrica-i-p&catid=40%3Acorso-di-economia&Itemid=51)

    Entrambi i siti citati sono comunque ricchissimi di informazioni sull'economia austriaca e sono i punti di riferimento per comprendere per esempio le cause del ciclo economico, dell'inflazione, ma anche del perché l'economia austriaca non viene di solito insegnata nelle università statali.
    Buona lettura e fammi sapere in caso.

    LightQuantum

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  6. Caro LightQuantum ho scaricato il testo che mi hai suggerito e presto ne inizierò la lettura.
    Ti terrò aggiornato!!
    Grazie ancora
    Saver

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