giovedì 14 gennaio 2010

Italiani Non Provate a Scappare (I.N.P.S.)

Durante la pausa pranzo, quella che un cortese ministro vorrebbe eliminare, faccio sempre un “giro” sul web.

Mi piace leggere i blog di amici per essere informato sulle novità del mondo bancario e finanziario. Ieri la mia attenzione è stata catturata da una notizia di cui avevo già sentito parlare.

L'I.N.P.S. invierà a tutti i lavoratori, nel corso di quest'anno, una busta con una proiezione di quale sarà l'ammontare della pensione.

Poiché la stessa sarà verosimilmente bassa, già dallo scorso autunno le banche e le reti di promotori finanziari sono state “allertate” per sfruttare quest'opportunità, ovviamente dal loro punto di vista.
Ecco allora, amico Lettore, che con facilità la tua banca o il tuo consulente ti contatteranno per farti notare come la pensione sarà ridicola rispetto al tuo futuro tenore di vita, per poi estrarre dall'elegante borsa di pelle la soluzione: un fondo pensione.

Le decisioni basate sull'emotività sono il più delle volte sbagliate e chi è un professionista della vendita (anche se magari non lo è della finanza) lo sa benissimo.

Il mio consiglio è di ragionare a mente fredda e non lasciarsi prendere per la gola dai millantati vantaggi fiscali dei fondi pensione.

Di questo parleremo meglio in futuro ma ti anticipo, sin d'ora, due cose fondamentali:

1) ciò che il fisco oggi ti “regala” lo riprenderà in futuro (anche se in misura minore). Ne consegue che non tutto quello che detrai dal tuo imponibile oggi si tradurrà in un risparmio effettivo. Una certa quota dovrà essere restituita domani.

2) nel calcolare il tuo ammanco previdenziale i software utilizzati vengono programmati in modo tale da ipotizzare che il tuo reddito abbia una crescita esponenziale. Se oggi guadagni 1.000 mentre al momento della pensione il tuo reddito sarà di 5.000, per fare un esempio, è ovvio che una pensione di 800 sarà bassa. Ma se oggi con 1.000 vivi decorosamente, una pensione di 800 non sarà così male, non credi? Certo, occorrerà un'integrazione, ma questa non sarà così ampia come la tua banca ti calcola. Inoltre le crescite reddituali ipotizzate sono spesso irreali. Ti auguro che il tuo reddito si impenni, ma purtroppo non sempre è così.

Il trucco in buona misura è sempre lo stesso: spaventare le persone per poi proporre soluzioni che risolvano tutto. Ora ci si mette anche l'I.N.P.S..

Tu resta distaccato e non cadere nella trappola.

La pensione integrativa è una scelta obbligata per il tuo futuro, ma gli strumenti che ti sono proposti (polizze vita e fondo pensione) non sono quelli giusti a causa dell'elevato costo.

Di questo parleremo in dettaglio in futuro. Per ora valuta bene prima di aderire a qualunque proposta e tieniti stretto il TFR.

Buon investimento

1 commento:

  1. Visto che con la "prima finestra" di adesione ai fondi pensione non sono rimasti molto soddisfatti.... ora ci riproveranno con la "busta arancione"... ;)
    La sostanza è sempre la stessa....togliere una della poche certezze dei lavoratori (TFR) per farli finire in prodotti che di "certo" hanno solo i costi alti ;) e non garantiscono nemmeno un minimo di recupero dell'inflazione...mah....

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