venerdì 9 luglio 2010

Attenzione ai Temporali

Le ultime settimane sono state molto movimentate dal punto di vista dei mercati azionari.

Di solito le discese degli indici sono molto più brevi ma più violente delle salite. E' un po' come il tempo che raggiunge picchi di calore e di afa al limite della sopportazione, per poi passare con la velocità di un lampo ad un rovescio temporalesco.

In casi come questi può darsi che tu voglia disinvestire dal mercato azionario, magari per parcheggiare la tua liquidità su un conto deposito, oppure sul tuo conto corrente, al fine di evitare di subire delle perdite.
In entrambe le situazioni ciò che conta è la rapidità con cui la tua disposizione è eseguita. Se desideri vendere ora e nel resto della giornata il mercato perde il 3%, tu sarai contento di essere 'uscito' per tempo.

Se mi segui da un po' di tempo sai che io sono un fan degli ETF. La loro caratteristica che li rende simili alle azioni, ti permette appunto di inserire con immediatezza un ordine in vendita, così da disinvestire ai prezzi del momento. Riesci, con un 'clic', a congelare il controvalore del tuo risparmio, in modo del tutto analogo a come faresti se vendessi un'azione.

Purtroppo però la maggior parte dei risparmiatori possiede i tradizionali fondi di investimento.
Le quote rappresentative degli stessi non hanno un mercato, per cui non puoi venderle. Per ottenere indietro i tuoi soldi devi chiederne il riscatto rivolgendoti alla tua banca o al tuo promotore finanziario, ma il controvalore del rimborso non è noto a priori.
Nella migliore delle ipotesi sarà il prezzo di fine giornata, ma potrebbe anche essere il valore del giorno successivo o di quello dopo ancora.

Immagina un mercato che scende a 'rotta di collo'. Tu ti precipiti in banca, inserisci un ordine di riscatto delle quote del tuo fondo azionario e, a cose fatte, scopri che il valore di riferimento della quota è di tre giorni dopo. Nel frattempo il mercato ha subito un nuovo e pesante crollo.
I fondi di investimento tradizionali sono delle 'gabbie' da cui è difficile uscire. O quanto meno dalle quali esci senza sapere bene a che condizione.

Ecco perché nel mio portafoglio personale da anni non c'è più spazio né per i fondi né per le Sicav.
Preferisco destinare la quota azionaria agli ETF. Costano poco, sono trasparenti e posso venderli quando voglio, senza restare con il fiato sospeso per due o tre giorni.

E tu sai bene che tanto più un mercato è 'volatile', tanto più l'operatività tempestiva è importante.
Se il cielo diventa plumbeo all'improvviso e un temporale ti coglie all'improvviso sulla strada del ritorno, l'ETF è l'ombrello che ti riparerà.

Buon investimento

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